Efficacia della terapia con statine dopo ictus ischemico


Nei pazienti con ictus ischemico sono necessari dati sull'efficacia reale della terapia con statine ( farmaci ipocolesterolemizzanti, noti anche come inibitori della HMG-CoA reduttasi ) per gli esiti clinici e centrati sul paziente per completare meglio il processo decisionale condiviso.

PROSPER ( Patient-Centered Research Into Outcomes Stroke Patients Prefer and Effectiveness Research ) è un programma di ricerca centrato sul paziente, che ha coinvolto sopravvissuti a ictus per valutare l'efficacia delle terapie post-ictus.

Sono stati utilizzati i dati di pazienti a partire da 65 anni di età iscritti al Registro GWTG-Stroke ( Get With The Guidelines-Stroke Registry ) e al Programma Medicare.

Gli esiti a due anni post-dimissione dei pazienti dimessi in cura con una statina rispetto a quelli senza statina sono stati aggiustati attraverso ponderazione usando un peso inverso alla probabilità.

Gli endpoint co-primari erano eventi avversi cardiovascolari maggiori e tempo trascorso a casa ( giorni in vita e fuori da ospedali o strutture d'assistenza specializzata ).
Gli esiti secondari includevano mortalità per tutte le cause, riammissione per tutte le cause, riammissione cardiovascolare e ictus emorragico.

Dal 2007 al 2011, 77.468 pazienti che non stavano assumendo statine al momento del ricovero sono stati ricoverati con ictus ischemico; di questi, il 71% è stato dimesso in terapia con statine.

Dopo aggiustamento, la terapia con statine alla dimissione è stata associata a un rischio più basso di eventi avversi cardiovascolari maggiori ( hazard ratio, HR=0.91 ), a 28 giorni in più a casa dopo la dimissione ( P minore di 0.001 ) e a più basse mortalità per tutte le cause e riammissione.

La terapia con statine alla dimissione non è stata associata a un aumentato rischio di ictus emorragico ( HR=0.94 ).

Tra i pazienti trattati con statine, il 31% ha ricevuto una dose ad alta intensità; dopo aggiustamento del rischio, questi pazienti avevano esiti simili a quelli dei destinatari di statine a moderata intensità.

In conclusione, nei pazienti anziani con ictus ischemico che non stavano assumendo statine al momento del ricovero, la terapia con statine alla dimissione è risultata associata a un minore rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori e a quasi un mese in più di tempo a casa durante il periodo di 2 anni dopo il ricovero in ospedale. ( Xagena2015 )

O’Brien EC et al, Circulation 2015; 132: 1404-1413

Neuro2015 Farma2015


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